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FIV DEL GATTO - Feline Immunodeficiency Virus

 

FIV del gatto - Contagio, sintomi e cura.


 Chi ha un gatto, sa che si tratta di un animale da compagnia molto speciale. Come animale domestico, è un compagno fedele e, se vuoi prenderti bene cura di lui, dovrai conoscere le eventuali malattie che possono prendere per prevenirle e curarle. Il virus dell'immunodeficienza felina, abbreviato con la sigla FIV (Feline Immunodeficiency Virus), è conosciuto volgarmente come l'AIDS dei gatti e insieme alla leucemia felina è una delle malattie più diffuse fra i gatti. Anche se non esiste un vaccino per l'AIDS del gatto, è possibile cercare di contenere gli effetti della malattia. In questo articolo, ti parleremo in dettaglio della FIV del gatto, contagio, sintomi e cura, per aiutarti a evitarla o a curare il tuo amico a quattro zampe. 

Sommario

  1. FIV - l'HIV dei gatti
  2. Trasmissione e contagio della FIV nei gatti
  3. Sintomi dell'AIDS nei gatti
  4. Curare un gatto con la FIV
  5. Cosa bisogna sapere sull'AIDS del gatto

FIV - l'HIV dei gatti

Il virus da immunodeficienza felina (FIV) è un lentivirus che colpisce solo i gatti. Pur trattandosi della stessa malattia che colpisce gli esseri umani, il virus che la provoca è diverso, per cui l'AIDS felino non può essere trasmesso alle persone. La FIV colpisce direttamente il sistema immunitario, distruggendo i linfociti T. Di conseguenza, l'animale risulta vulnerabile ad altre malattie o infezioni meno importanti ma che, a causa del virus, possono risultare mortali. Se riconosciuta in tempo, la malattia può essere controllata e gestita, tant'è che un animale affetto da questo virus, se curato in maniera opportuna, può avere una vita normale e comunque lunga.

Trasmissione e contagio della FIV nei gatti

Perché un gatto venga contagiato dalla FIV, deve entrare a contatto con la saliva o con il sangue di un altro gatto infetto. In teoria, secondo i casi registrati, l'AIDS dei gatti viene trasmesso attraverso i morsi: per questo motivo i gatti randagi sono i più esposti al virus. A differenza della malattia negli esseri umani, non si sono registrati casi in cui il virus nei gatti sia stato trasmesso per via sessuale, attraverso la gravidanza o la condivisione di ciotole di acqua e cibo. Se il tu gatto sta sempre dentro casa non devi preoccuparti, ma se non è castrato e di solito esce di casa, sarebbe meglio fargli fare delle analisi del sangue per controllare che tutto è nella norma. Ricorda che i gatti sono molto territoriali, per cui per difendere i loro spazi potrebbero fare la lotta con altri gatti e venire morsi da gatti infetti.

Sintomi dell'AIDS nei gatti

Come negli esseri umani, un gatto che ha la FIV può vivere per anni con il virus senza avere i sintomi caratteristici. Tuttavia, quando la distruzione dei linfociti T inizia a indebolire le funzioni del sistema immunitario del felino, piccoli batteri e virus a cui i gatti sono esposti quotidianamente senza subire conseguenze in condizioni normali, iniziano a causare danni nella salute dell'animale e i primi sintomi iniziano a comparire. I sintomi più comuni dell'AIDS del gatto che possono comparire anche mesi dopo il contagio sono:

  • Febbre
  • Perdita di appetito
  • Pelo spento
  • Gengivite
  • Stomatite
  • Infezioni ricorrenti
  • Diarrea
  • Infiammazione del tessuto connettivo
  • Perdita di peso progressiva
  • Aborti e problemi di fertilità
  • Deterioramento cognitivo

In generale, il sintomo principale di un gatto con l'AIDS è la comparsa di malattie ricorrenti. Per questo motivo è importante fare attenzione alla comparsa improvvisa di malattie comuni ma dalle quali il gatto fa fatica a guarire o se ha frequenti ricadute.

Curare un gatto con la FIV

La cura migliore è la prevenzione. Anche se l'AIDS dei gatti non ha un vaccino specifico, con le attenzioni adeguate un gatto malato può avere una vita felice. Per prevenire la FIV, controlla le volte che esce di casa e cerca di sapere dove va per evitare che entri a contatto con gatti randagi. Portalo dal veterinario almeno una volta all'anno per fargli fare una visita completa, a maggior ragione se torna a casa con graffi e morsi. Se la prevenzione non è stata sufficiente e il gatto ha preso il virus, dovrai rafforzare le sue difese e il sistema immunitario. Esistono medicinali antimicrobici che possono aiutare a controllare le infezioni o batteri che attaccano gli animali. È importante tenere in considerazione che tali trattamenti devono essere realizzati costantemente perché, altrimenti, il tuo amico a quattro zampe potrebbe avere ricadute. Ci sono medicinali antinfiammatori che aiuteranno a controllare malattie derivate associate come la gengivite e la stomatite. A parte le medicine, l'alimentazione dei gatti con la FIV deve essere particolarmente curata. Ti consigliamo di fargli seguire una dieta ad alto contenuto calorico, per cui il cibo in scatola e il cibo umido fatto in casa sono alleati perfetti per lottare contro il virus. Nessuna cura agisce direttamente sulla FIV, ma ciò che puoi fare è aiutare il gatto ad avere una vita degna, a prevenire tutte le eventuali malattie associate di cui può soffrire dato che il sistema immunitario è indebolito.

Cosa bisogna sapere sull'AIDS del gatto?

Speranza di vita: è importante tenere in considerazione che prevedere la longevità di un gatto con l'AIDS non è facile perché dipende dalla risposta del suo sistema immunitario nei confronti delle malattie opportunistiche.  Quando parliamo di vita degna, facciamo riferimento al fatto che un gatto può vivere tranquillamente grazie a una serie di attenzioni minime. Anche quando sembra riprendersi, bisogna sempre prestare attenzione ad aspetti quali peso e febbre. Uno dei miei gatti ha la FIV, ma gli altri no: se i gatti non lottano fra loro l'eventualità di contagio è minima dato che nei gatti la malattia può essere trasmessa al 98% attraverso i morsi o con rapporti sensuali.

Un gatto sano può quindi convivere per molto tempo con un gatto positivo alla Fiv, senza che questo possa venire contagiato, se il due felini non hanno rapporti sensuali o lottano tra di loro.

 Il mio gatto è morto di FIV, posso prenderne un altro?:  senza il portatore, la FIV è instabile e sopravvive solo per poche ore. Inoltre il contagio avviene solo attraverso la saliva e il sangue, per cui senza un gatto infetto che morda il contagio a un animale sano è molto poco probabile. In ogni caso, come qualsiasi altra malattia infettiva, ti consigliamo di adottare alcune misure di prevenzione:

  • Disinfettare gli spazi in cui si trovava il gatto e sostituire tutti gli oggetti.
  • Disinfettare tappeti e moquette.
  • Vaccinare il gatto contro le malattie infettive più comuni.

Posso essere contagiato da un gatto con l'AIDS: no, l'AIDS non colpisce gli esseri umani. Un gatto con l'AIDS non può trasmettere la malattia a un essere umano, nemmeno se lo morde. Pur trattandosi della stessa malattia, il virus della FIV non è lo stesso che provoca la malattia negli esseri umani: in questo caso, infatti, si parla di HIV, il virus dell'immunodeficienza umana. Questo articolo è puramente informativo,  non abbiamo la facoltà di prescrivere trattamenti veterinari né realizzare alcun tipo di diagnosi. Ti invitiamo a portare il tuo animale domestico dal veterinario nel caso in cui presenti qualsiasi tipo di malessere o fastidio.